mercoledì 6 giugno 2012

6 giugno 2012, mercoledì

Patricia Martina mi scrive:
L'allineamento Sole - Venere - Terra è un momento propizio per allineare noi stessi alla Terra, al Sole e all'intero Cosmo. Gli ultimi terremoti in Italia e in altre parti del mondo sono una prova visibile del fatto che Madre Terra è un unico organismo vivente che interagisce con le forme di vita presenti, con il Sole e con gli altri pianeti. Niente di ciò che accadeè slegato dal tutto, ma è interdipendente e interconnesso. Assumersi la responsabilità di ciò che accade ogni giorno è il primo passo per vivere la vita in piena consapevolezza emanando amore e gratitudine. Rimani centrato, stabile e in equilibrio senza farti trascinare dagli eventi. Grazie alla potenza di queste vibrazioni è possibile cambiare il mondo. Seguendo il cammino della saggezza, l'umanità risveglia se stessa aprendosi a una vita di solidarietà e di amore. (By: Claudia Palmas)
Questa mattina presto, quando mi sono svegliata e mio marito mi ha fatto vedere la diretta di Venere che passava tra noi e il sole, mi sono emozionata.
Ho visto quel puntino traballante e mi sono emozionata.
Lo so benissimo che il tremolio che vedevo è un effetto ottico e che Venere si muove sulla sua orbita praticamente dritto come una spada (beh, una spada che curva!), ma mi sono emozionata lo stesso.
Ho pensato a questo simbolismo che molti stanno attribuendo a questo evento astronomico e alla meditazione a cui sono stata invitata ieri e a cui non sono andata.
Ho pensato alla teoria secondo cui questo è stato un momento di grande comunione tra il maschile e il femminile...
E quel puntino traballante davanti al sole mi ha fatto pensare ad un piccolo spermatozoo che feconda un ovulo e che, con quell'atto, crea una nuova vita...
Forse, come donne, possiamo molto di più. Anzi, senza forse, sicuramente POSSIAMO DI PIÙ. Possiamo smetterla di scimmiottare la parte peggiore dello stereotipo maschile e riconoscere quello che ci contraddistingue come genere umano femminile. Riconoscerlo ed esserne orgogliose. E gridarlo ai quattro venti. E non lasciarci sviare dagli uomini e dalle donne spaventati da tutto ciò. Perché ci sono anche tanti uomini e tante donne che non sono spaventati, che non hanno paura o vergogna di riconoscere di avere dentro di s/eacute; una parte che non ha nulla a che vedere con gli stereotipi maschili alla Robocop.
Non ho una ricetta e non ho neanche voglia di scendere in strada a manifestare, ma voglio ricordarmi di tutto quello che ho appena scritto. E viverlo in ogni momento della mia vita. E sperare (anzi, essere sicura) che tanti possono cambiare.
Questo è il potenziale vero grande cambiamento di questo momento cos/igrave; pieno di opportunità: lo so che ci sono tante cose brutte che accadono ogni giorno accanto a noi e lontano da noi, ma c'è anche una incredibile facilità di accesso a informazioni che prima (prima significa anche quando ero ragazza) non era così facile reperire. C'è una incredibile possiblità di contattare e conoscere persone e idee che vengono da ogni parte del globo. E vi pare nulla?
Compleanno di Michele: 14 anni